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Cos’è Google Hummingbird

cos'è google hummingbird

Google Hummingbird è il nome dell’algoritmo semantico principale di Google, rilasciato nel settembre 2013 con l’obiettivo di migliorare notevolmente la qualità e la pertinenza dei risultati di ricerca nelle SERP.

A differenza di Panda e Penguin, che sono delle semplici modifiche al vecchio algoritmo, Google Hummingbird è una riscrittura completa dell’algoritmo principale di Google.

E questo è confermato anche da Matt Cutts (ex manager del team di sviluppo di Google), che ha dichiarato:

“Hummingbird è una riscrittura dell’algoritmo di ricerca principale. Proprio per fare un lavoro migliore nel far corrispondere le query degli utenti con i documenti, in particolare per le query in linguaggio naturale, sai che le query diventano più lunghe, contengono più parole e a volte quelle parole contano e a volte no.”

Traduzione in italiano dell’intervento di Matt Cutts pubblicato su twit.tv

Con l’introduzione di Google Hummingbird, la SEO si rinnova notevolmente e la ricerca passa dalle semplici query con corrispondenza di parole chiave al significato principale della query.

In poche parole, le query che hanno lo stesso significato, come: “ufficio informazioni” e “ufficio turistico”, possono essere indicizzate mediante la realizzazione di una sola pagina specifica, perché l’algoritmo usa la semantica per capire il significato della pagina.

Secondo Amit Singhal (ex Google Fellow), Hummingbird è il più grande cambiamento di algoritmo dopo l’introduzione di Caffeine nel 2001. La sua introduzione ha influenzato il 90% delle ricerche su Google.

Hummingbird rende i risultati più utili e rilevanti, esso impatta circa il 90% delle ricerche mondiali.

Amit Singhal (Google Fellow)

Precisazione! Hummingbird è stato rilasciato nel settembre del 2013 in occasione della conferenza stampa del quindicesimo compleanno di Google, anche se in verità l’algoritmo è entrato in funzione un mese prima dalla presentazione.

Curiosità! Il nome Google Hummingbird è stato scelto per ricordare la velocità e la precisione che possiede il colibrì. 

Come funziona Google Hummingbird

Il funzionamento di Google Hummingbird si basa sulla comprensione del linguaggio umano.

Ogni volta che si effettua una ricerca su Google, Hummingbird svolge in un nanosecondo un’analisi NPL (Neuro Process Languages) di tutti i risultati presenti nel web, sondando testi e contenuti delle pagine che hanno più co-occorrenze con la query digitata dall’utente.

L’algoritmo cerca di capire principalmente il contesto e il significato di una parola chiave digitata. Ad esempio, se digitiamo su Google “pizzeria napoletana a Milano“, Hummingbird affinerà per noi la SERP e ci mostrerà in questo caso solamente tutte le pizzerie che fanno la pizza napoletana a Milano, rendendo più pertinente il risultato di ricerca.

Focus co-occorrenza: Una co-occorenza è la presenza di due o più parole o frasi all’interno dello stesso contesto. Ad esempio, l’inserimento delle parole “cane” e “gatto” potrebbe indicare che un articolo o una pagina web parla di animali domestici.

Caratteristiche di Google Hummingbird

Le parole chiave a coda lunga diventano importanti

Uno dei cambiamenti più importanti apportati da Google alla ricerca con Hummingbird è il cambiamento nell’importanza delle parole chiave rispetto al passato.

Prima, per posizionare un sito web, venivano utilizzate principalmente parole chiave composte da uno o due termini importanti. 

Ora, Google utilizza frasi, domande e frasi semantiche. In poche parole, le long term keyword ora rivestono un ruolo molto più importante di quanto lo facevano in passato.

Knowledge base

Un anno prima del rilascio di Hummingbird, Google ha rilasciato anche la funzione “knowledge base” (in italiano “base di conoscenza”), che ha portato ulteriori funzionalità nelle SERP di ricerca.

Questa funzione è molto utile per Google, perché grazie al knowledge base, l’algoritmo è in grado di capire e associare correttamente le co-occorrenze delle query.

Ad esempio, se noi digitiamo la parola chiave “bagno” sul motore di ricerca, Google potrà intenderla come diverse entità e potrà restituirci dei diversi risultati in base al contesto.

Ad esempio, se digitiamo la parola chiave “bagno” e clicchiamo su Invio, Google può mostrarci una SERP con risultati intesi come “mobili da bagno” oppure può mostrarci una SERP con risultati intesi come “Dove si trovano dei bagni pubblici”.

La SERP mostrata varia principalmente in base al contesto, alla posizione (se condivisa), al dispositivo su cui si effettua la ricerca e alla tipologia di connettività.

Hummingbird e la ricerca vocale

Una delle caratteristiche distintive di Google Hummingbird è sicuramente la capacità di far fronte alla crescente domanda degli utenti che utilizzano la ricerca vocale per le proprie ricerche.

Oggi, rispetto al passato, gli utenti non cercano più query secche come “ristorante Milano“. Ma ricercano invece query poste in questo modo: “Dove posso trovare un ristorante vicino a me?” o “Quali ristoranti mi consigli a Milano?”. In gergo tecnico, questa tipologia di ricerca si chiama ricerca conversazionale.

Hummingbird, grazie all’analisi dell’intento di ricerca, è in grado di capire davvero cosa stiamo effettivamente cercando e ci restituisce il risultato più pertinente.

Google, inoltre, ha sottolineato che Hummingbird soddisfaceva le aspettative di un ricercatore per interazioni più naturali e conversazionali con un motore di ricerca, soprattutto se effettuate attraverso smartphone, orologi intelligenti e smart speaker.

Curiosità! L’introduzione di Google Hummingbird è stata cruciale per lo sviluppo dell’assistente vocale “Ok Google”, rilasciato nel 2014.

Come ottimizzare il sito per Google Hummingbird

Per ottimizzare il sito web per Google Hummingbird, è di vitale importanza curare la qualità dei contenuti testuali.

I contenuti devono essere scritti in maniera eccellente, arricchiti di infografiche che aiutano la comprensione di un argomento e, soprattutto, devono essere molto esaustivi per l’utente.

Il motto da seguire quando si stanno effettuando delle ottimizzazioni SEO è il seguente:

Content is king but quality is the queen

Inoltre, per ottimizzare ulteriormente il sito web è importante eseguire anche questi passaggi:

  • Potenziare la sezione FAQ del sito web.
  • Creare schemi markup per ogni pagina.
  • Cercare di ottenere commenti dagli utenti sul blog.
  • Creare dei forum interni per la discussione tra gli utenti.
  • Ottenere delle recensioni da parte degli utenti.
  • Avere un maggiore focus sulle keyword a coda lunga.

Consiglio! Per l’ottimizzazione dei tuo sito web affidati ad un consulente SEO, ti aiuterà ad effettuare la revisione dei tuoi contenuti in sicurezza e ti aiuterà ad aumentare il posizionamento sui motori di ricerca.

Hummingbird penalizza i siti web?

Hummingbird in via ufficiale non penalizza il sito web perché il suo compito è quello di restituire dei risultati pertinenti in base al significato della query digitata dall’utente (discorso diverso invece per Panda e Penguin, che affliggono una penalizzazione del posizionamento vera e propria). 

Mentre se invece dobbiamo vederla da una diversa prospettiva comunque Hummingbird una piccola “penalizzazione” la affligge lo stesso perché se il contenuto non è coerente dal punto di vista semantico, Google non lo mostra a priori tra i risultati di ricerca.

Limiti di Hummingbird

Sebbene Hummingbird sia stato realizzato con tecnologie di intelligenza artificiale e machine learning, ancora presenta dei limiti in termini di:

  • Comprensione del testo: Ad esempio, è ancora difficile per l’algoritmo comprendere quando un testo contiene metafore o ironia di fondo.
  • Comprensione delle query complesse: Ad esempio, se un utente fa una ricerca con dei termini complessi, l’algoritmo non sarà in grado di fornire risultati pertinenti.

Per risolvere i limiti di Google Hummingbird, gli ingegneri di Google hanno sviluppato e affiancato ulteriori algoritmi per la comprensione dei testi, come Google BERT o RankBrain. Questi due algoritmi hanno lo scopo di aiutare a comprendere maggiormente le query e i testi complessi dal punto di vista semantico.

Video conferenza stampa sul tema

Risorse e contenuti correlati utili

FAQ su Google Hummingbird pubblicate su Search Engine Land da Danny Sullivan (In Inglese)

Brevetto di Google Hummingbird, articolo pubblicato sul blog ufficiale di Bill Slawski (In Inglese)